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44 Relazioni dei delegati italiani: 1976 Basel, 1979 Warwich, 1982 Hamburg
FORMATO
cartaceo
AREA
Congresso Mondiale
ANNO
anni ottanta
AUTORE
A.N.I.R.E
PAGINE
27
REPERIBILITÀ
info@cnranire.it
Recensioni
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FORMATO cartaceo AREA Ricerche ANNO 2003 AUTORE G Tuozzi PAGINE 9 RIASSUNTO Prima di considerare la specifica figura dell’atleta darò alcune definizioni. L’ansia è definibile come la percezione di una minaccia vaga e ignota che: appare meno comprensibile al soggetto e meno riconoscibile ad un osservatore esterno; si presenta, ed è un fatto normale, in periodi più o meno prolungati dell’esistenza nei quali prove, riassestamenti che fanno parte del patrimonio naturale di esperienze si rivelano necessari e risultano utili e positivi; si differenzia dalla paura che è la percezione di una minaccia concreta che proviene da un oggetto esterno e conosciuto. REPERIBILITÀ info@cnranire.it
FORMATO cartaceo AREA Ricerche ANNO 2000 AUTORE M Verga, E Canali, M Minero – Ist Zootecnica,Fac Medicina Veterinaria, Milano PAGINE 6 RIASSUNTO Il cavallo è l’elemento caratterizzante la riabilitazione equestre, in tutte le varie fasi. Le sue caratteristiche fisiche e comportamentali sono determinanti per la qualità e quindi per il successo di questo tipo di terapia (Engel, 1992). Per questo, è molto importante scegliere correttamente i cavalli da inserire in un programma di riabilitazione e seguirne accuratamente la gestione ed il comportamento. Nella scelta, ci si orienta preferibilmente verso soggetti non troppo nevrili come potrebbero essere i Purosangue, si escluderanno cavalli molto giovani e stalloni, mentre più idonei risulteranno femmine e castroni con più di sette–otto anni di età. I cavalli di R.E. dovrebbero inoltre possedere una reattività equyilibrata nei confronti dei cavalieri- azienti, infatti la capacità di instaurare legami e di rispondere agli stimoli costituiscono elementi chiave e rendno il cavallo insostituibile nei processi riabilitativi (Strauss, 1995). Se è vero che un caallo eccessivamente reattivo potrebbe essere moltopericoloso, anche un soggetto passivo risulterebbe poco stimolnte per il paziente che di conseguenza potrebbe perdere la motivazione alla terapia. Da quanto accennato sopra, emerge l’importanza di valutare oggettivamente non solo la conformazione e l’equilibrio di questi animali, ma anche il loro temperamento e reattività (Anderson et al. 1998). REPERIBILITÀ info@cnranire.it
FORMATO cartaceo AREA Ricerche ANNO 2000 AUTORE Dr Anna Pasquinelli, Dr Paola Allori, Dr Morena Mencaroni, Dr Monica di Stephano PAGINE 8 RIASSUNTO In order ti conduct an objective assessment of the effects of therapeutic Riding (TR) in subjects affected by neuromotor disorders we propose 3 evaluation tools: 1) administration of a scientific protocol for a quantitative assesstment of the effects On Horseback and on the ground of TR 2) Definition of “TR Time”.This is the time required to stabilise the positive effects obtained by an activity on horseback (“TR time on horseback”) and the ground (“TR time on the ground”), it is used to define the useful duration of TR. 3) Assestment of the Ground/Horseback effect ratio (Index G/HG) in order to establish “the maintenance index on the ground” because the real target of TR, as of any rehabilitation, is the long-term maintenance of the positive effect observed in the health-care setting. REPERIBILITÀ info@cnranire.it
FORMATO cartaceo AREA Ricerche ANNO 1987 AUTORE D R Nicolas Citterio PAGINE 9 RIASSUNTO Queste parole, Rieducazione, Educazione, Riabilitazione, si possono prestare ad equivoci. In effetti non intendo considerare lo sport ad alto livello, le competizioni o la partecipazione alle gare di interesse nazionale, internazionale ed olimpionico, che sono regolamentate dalla federazione italiana sport handicappati (F.I.S.Ha.), ma unicamente l’attività neuro-motoria, psico-motoria e relazionale che riveste ruoli e funzioni insostituibili ai fini del recupero dei disabili. Alle parole dunque Rieducazione Equestre, preferisco Terapia col Cavallo. REPERIBILITÀ info@cnranire.it
FORMATO cartaceo AREA Ricerche ANNO 2000 AUTORE Dr M Cerioli TDR Y Moretti TDR L Tomella PAGINE 24 RIASSUNTO Alcune considerazioni di carattere generale sulla riabilitazione delle disabilità della età evolutiva REPERIBILITÀ info@cnranire.it
ricerche
207 Indicatori dello stato di benessere nel cavallo impiegato nella Terapia per mezzo del Cavallo
FORMATO cartaceo AREA Ricerche ANNO 1997 AUTORE Prof M orlandi, Dr A.P. Luccardi PAGINE 9 RIASSUNTO Il Dipartimento di Produzioni Animali dell’Università di Pisa si occupa dei cavalli utilizzati come mezzo terapeutico da molti anni. Già in precedenza abbiamo avuto occasione di relazionare REPERIBILITÀ info@cnranire.it
FORMATO cartaceo AREA Ricerca scientifica presentata al VII° Congresso Internazionale di R.E. ANNO Toronto, Canada 1988 AUTORE Università degli Studi di Medicina di Pavia e A.N.I.R.E PAGINE 24 RIASSUNTO Dall’esame della letteratura risulta che l’ippoterapia porta ad un miglioramento del controllo posturale globale (capo, tronco) e della coordinazione in soggetti con cerebropatia infantile (1-2-3); infatti il movimento indotto dal cavallo può attivare meccanismi di controllo posturale utili per il mantenimento o il controllo dell’equilibrio nei vari piani ed in particolare nel piano sagittale. Il controllo posturale nel piano sagittale è indispensabile per mantenere la postura sull’animale e a tal fine il soggetto è stimolato ad utilizzare in maniera sincrona e coordinata la muscolatura paravertebrale (estensoria e flessoria). Nei soggetti affetti da vari tipi di cerebropatia infantile il meccanismo di controllo affidato alla muscolatura del tronco risulta alterato con una preponderante azione dei muscoli flessori a livello del tratto dorso lombare ed estensori a livello del tratto cervicale (4-5-6). Con questo studio ci siamo proposti: 1) una valutazione clinica e funzionale dei soggetti 2) di valutare con elettromiografia di superficie l’eventuale variazione dell’attività della muscolatura del rachide al fine di evidenziare se l’ippoterapia è in grado di modificare il reclutamento di tale muscolatura 3) di valutare con indagine reflessologia strumentale (7) se l’ippoterapia è in grado di modificare la spasticità. REPERIBILITÀ info@cnranire.it
FORMATO cartaceo AREA Tesi - Università degli Studi di Torino - Facoltà di Scienze della Formazione ANNO 1995 - 1996 AUTORE Laureanda: Raffaella Straneo - Relatore: Felice Rizzi PAGINE 175 REPERIBILITÀ info@cnranire.it
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